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Apparecchi acustici con contributi ASL e apparecchi di ultima generazione

Con il contributo di Audika

15/10/2021 00:00:00 • 4 tempo di lettura

Contributi statali, sovvenzioni e assicurazioni per gli apparecchi acustici

Grazie all’innovazione delle odierne tecnologie sempre più avanzate, l’ipoacusia può essere curata in moltissimi casi. Il primo passo importante da fare per andare a contrastare il calo uditivo è sicuramente la visita con un esperto dell’udito. Se non hai ancora effettuato un controllo dell’udito, ti consigliamo di prenotarne uno quanto prima. Il controllo con gli audioprotesisti Audika è completamente gratuito. Una volta effettuato il controllo, identificata la propria condizione uditiva e quindi le soluzioni acustiche più adatte al proprio caso, è possibile valutare le diverse soluzioni economiche. Tra le varie opzioni esiste anche la possibilità di ottenere dei contributi volti all’acquisto delle protesi acustiche, che variano in base a una serie di parametri.

In questo articolo cerchiamo di fare chiarezza sui parametri attraverso i quali è possibile identificare chi ha diritto alle agevolazioni e sulle modalità più opportune per richiederle.

Chi ha diritto all’apparecchio acustico gratuito?

Secondo il Nomenclatore tariffario, cioè il documento emanato dal Ministero della Salute che stabilisce i termini per la fornitura di protesi e ausili a carico del SSN, ne hanno diritto:

  • le persone ricoverate in strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private
  • gli invalidi accertati con una riduzione di 1/3 della capacità lavorativa
  • gli invalidi del lavoro (in questo caso la fornitura e la spesa sono a carico dell’INAIL)
  • gli invalidi civili per ipoacusia
  • gli invalidi di guerra e di servizio

Ma ci sono anche altre possibilità: avvalendosi della formula della riconducibilità è possibile scegliere apparecchi acustici non previsti dal Nomenclatore o esplicitamente esclusi. In questo caso sarà necessario aggiungere solo la differenza di prezzo.

Quali documenti bisogna preparare per richiedere il contributo ASL?

L’audioprotesista fornirà al paziente, sia in fase di richiesta d’invalidità che nella fase di prescrizione di protesi acustica, tutte le indicazioni necessarie per facilitare il corretto completamento dell’iter. Entriamo ora invece nel dettaglio delle principali differenze tra gli apparecchi acustici convenzionati ASL e gli apparecchi acustici di ultima generazione (come ad esempio l’apparecchio acustico connesso e intelligente AudikaFull). Ci sono importanti differenze da non sottovalutare tra gli apparecchi acustici convenzionati ASL e gli apparecchi acustici di ultima generazione. Compito dei Moderni Esperti dell’Udito Audika è anche quello di illustrare le differenze tecniche e di beneficio tra le due tipologie di apparecchi, per indirizzare il paziente nella scelta ritenuta più idonea alle sue esigenze. Determinante, sotto questo aspetto, sarà la scelta più adatta definita in base agli aspetti personali del paziente:

  • grado della diminuzione uditiva
  • esigenze acustiche
  • vita sociale
  • attività professionale

Che cosa devi sapere, se stai valutando di adottare un apparecchio acustico convenzionato ASL?

Anche se possono apparentemente presentarsi come la scelta più conveniente, visto che non richiedono alcun investimento economico da parte del paziente, gli apparecchi convenzionati ASL presentano dei limiti che vanno presi in considerazione.

1. Limitata capacità di comprensione delle parole

Purtroppo, non tutti gli apparecchi acustici sono in grado di sopperire a questa grave mancanza. Gli apparecchi acustici forniti con intervento a carico del servizio nazionale dalla ASL, ad esempio, amplificano qualsiasi rumore, senza particolare attenzione ai suoni di sottofondo. In questo modo, nelle situazioni di eccessiva rumorosità, la comprensione delle parole potrebbe risultare ostacolata dall’amplificazione di tutti questi suoni.

2. Aspetto estetico da valutare

Gli apparecchi acustici convenzionati ASL sono fondamentalmente appartenenti al modello denominato “retroauricolare”, cioè posizionato dietro il padiglione uditivo e di grandi dimensioni. Di conseguenza, l’aspetto estetico potrebbe risultare compromesso.

3. Comfort da valutare

Essendo grandi e posizionati dietro le orecchie, gli apparecchi acustici previsti come fornitura dalla ASL potrebbero limitare la sensazione di comfort. Le persone che li indossano, infatti, potrebbero lamentare il loro peso sulle orecchie, aspetto ulteriormente “limitante” ad esempio per chi indossa occhiali da vista o, per fare un esempio purtroppo molto attuale, la mascherina chirurgica a protezione del Covid19.

4. Flessibilità di regolazione ridotta

Altra limitazione potrebbe essere rappresentata dalla flessibilità di regolazione di questi modelli di apparecchi forniti dal servizio sanitario nazionale per ottenere un’acustica ottimale, quindi fedele alle esigenze del paziente. Gli apparecchi acustici convenzionati ASL hanno infatti pochi comandi di regolazione, con risultati inevitabilmente meno performanti.

E gli apparecchi di ultima generazione? Quali differenze presentano rispetto a quelli solitamente forniti dalla ASL?

Dal punto di vista del confort e dell’estetica, ma soprattutto da un punto di vista della qualità acustica, gli apparecchi acustici di ultima generazione presentano dei notevoli vantaggi. Per non parlare delle infinite opzioni di connessione ai moderni e quotidiani apparati come TV e smartphone.

1. Alta definizione del suono e di ascolto delle parole

Gli apparecchi acustici di ultima generazione, a differenza degli apparecchi acustici ASL, sono in grado di distinguere e regolare in maniera dettagliata sia i suoni utili che quelli di sottofondo. In questo modo garantiscono un ascolto più chiaro e definito, anche in situazioni molto rumorose. I pazienti che scelgono questa tecnologia, raggiungono un grado di comprensione della parola e di globale soddisfazione molto alta.

2. Estetica garantita

La maggior parte degli apparecchi acustici di ultima generazione ha una dimensione molto più ridotta rispetto a quelli convenzionati ASL. L’aspetto estetico altamente miniaturizzato li rende meno visibili o, in caso di apparecchi “interni” definiti endoauricolari, addirittura totalmente invisibili quando indossati. Queste tecnologie consentono prestazioni acustiche eccellenti per una concreta risoluzione del problema, ma anche il massimo comfort per tutto il giorno, senza compromettere l’estetica del paziente.

3. Flessibilità di regolazione

Gli apparecchi acustici di ultima generazione sono dotati di regolazioni, tramite un apposito software, che permettono ai nostri Esperti dell’Udito di ottenere una messa a punto acustica altamente definita, fedele al mondo reale e alle esigenze del paziente.

4. Tecnologia Wireless/Bluetooth

Fra le tecnologie degli apparecchi acustici di ultima generazione, quella del Wireless e Bluetooth ricopre un ruolo fondamentale. Tale innovazione, consente la connessione senza fili alla televisione e agli smartphone, facilitando la comprensione delle parole. Secondo una recente ricerca del Censis, la tv e il cellulare rappresentano le esigenze prioritarie delle persone con problemi di udito. Non riuscire a sostenere una conversazione telefonica con un familiare o una persona cara, oppure non riuscire a seguire il proprio programma preferito in tv, rappresentano per queste persone un vero disagio. Con gli apparecchi acustici di ultima generazione, questi inconvenienti possono essere finalmente ottimamente superati, tornando a vivere una vita senza compromessi. In questo articolo è possibile scoprire tutto ciò che si può fare grazie agli apparecchi acustici Bluetooth.

E se non si ha diritto a nessun tipo di contributo, quali sono le soluzioni di pagamento disponibili? Qualora non si fosse in possesso dell’invalidità e quindi del contributo, Audika mette a disposizione diverse forme di rateizzazione, anche a interessi zero, e fino al 90esimo anno di età. Consulta la pagina dedicata al tema prezzi degli apparecchi.


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